La teologia ortodossa della vocazione monastica
Il metropolita Porfirije (Peri) di Zagreb-Ljubljana è nato nel 1961 a Becej, Serbia. È stato tonsurato dal suo padre spirituale, l’allora ieromonaco Irinej (Bulovi), al monastero di De
ani nel 1985. Nel 1999 è stato ordinato vescovo di Jegar, vicario di Bačka, e nel 2014 metropolita di Zagabria e Liubliana.
Nel 1986 si è laureato alla Facoltà di teologia ortodossa di Belgrado e ha poi proseguito gli studi ad Atene fino al 1990, quando è divenuto igumeno del monastero dei Santi Arcangeli di Kovilj. Molti giovani sono entrati in monastero sotto la sua guida. In quegli anni il monastero di Kovilj divenne un centro spirituale per molti giovani: intellettuali, artisti, attori e musicisti rock, in particolare da Novi Sad e Belgrado. Da allora padre Porfirije si è preso cura in particolare dei giovani tossicodipendenti, per i quali ha fondato la comunità terapeutica “La Terra dei Viventi”, che ha attualmente più di un centinaio di ospiti in tutta la Serbia.
Nel 2004 ha difeso la sua tesi di dottorato all’Università di Atene e ha successivamente insegnato presso il dipartimento di psicologia pastorale alla facoltà di teologia ortodossa di Belgrado. L’assemblea della repubblica serba lo ha eletto in qualità di rappresentante di tutte le comunità ecclesiali e religiose come membro del Consiglio della Radiotelevisione serba, e nel 2008 ne è stato eletto presidente.
Il carisma della donna nella chiesa
Laureatasi in letteratura francese e in teologia presso l’Università di Belgrado, Julija Vidovi
ha conseguito un dottorato di ricerca presso l’Institut catholique di Parigi, approfondendo il rapporto tra grazia e volontà in Massimo il confessore. Nello stesso istituto ha compiuto un progetto di ricerca postdottorale sull’antropologia nei padri della Chiesa. Dal 2015 ha spostato i suoi interessi di ricerca sulla bioetica, impegnandosi in un progetto di ricerca presso l’Institut saint-Serge, venendo coinvolta dalla CEC in un gruppo di referenza tematica sulla bioetica, e partecipando a due gruppi di ricerca presso il Collège des Bernardins e l’Université catholique de Lille.
All’attività accademica associa l’impegno ecumenico, in particolare come membro dell’Associazione francofona di missiologia, e culturale, in qualità di assistente dell’ambasciatore permanente della Serbia presso l’UNESCO.
La vocazione del monachesimo accademico.
L’esempio dell’accademia teologica di Kiev
Silvestr (Stojčev), vescovo di Bilohorod, vicario della metropolia di Kiev, rettore dell’Accademia teologica di Kiev. Nato nel 1980, Oleksandr Mikolajovič Stojčev dopo gli studi teologici all’Accademia teologica di Mosca e di psicologia all’università ortodossa “Giovanni il Teologo”, è stato tonsurato monaco con il nome di Silvestr dall’arcivescovo Antonij di Boryspil’. Nel 2010 ha conseguito il dottorato di ricerca con una tesi sulla Concezione filosofico-religiosa di M. M. Tareev. Nel 2017 è stato ordinato vescovo di Bilohorod e nominato rettore dell’Accademia teologica e del seminario di Kiev.
È membro della commissione teologico-canonica presso il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa ucraina. Per il suo lavoro teologico, è stato insignito dell’ordine di San Nestore annalista (2010) e di San Pietro Moghila (2015).
Nel XIX secolo in seno al monachesimo russo si sviluppa una tendenza allo studio e all’approfondimento della teologia e dell’eredità dei padri, spesso designata come vocazione al “monachesimo dotto”. Questo fenomeno ha conosciuto figure di teologi, patrologi, storici della chiesa. Un ruolo importante in questo processo è quello delle Accademie teologiche, e in particolare l’Accademia teologica di Kiev, che ancora oggi svolge il suo ministero di formazione teologica in stretto contatto con l’ambiente monastico della Lavra delle Grotte di Kiev.
La vita in Cristo: comprensione o partecipazione? Paternità o pedagogia? (1Cor 4.1)
Christos Yannaras è nato ad Atene il 10 aprile 1935. Ha studiato teologia all’Università di Atene e filosofia all’Università di Bonn e Parigi. Ha ottenuto un dottorato presso la Facoltà di Teologia dell’Università Aristotele di Salonicco, e anche presso l’Università la Sorbona di Parigi. È stato nominato dottore honoris causa all’Università di Belgrado e presso il Seminario St Vladimir (New York) e presso la Holy Cross School (Boston); è stato Visiting Professor alle Università di Parigi (Institut Catholique), Ginevra, Losanna e Creta; professore di filosofia presso la Università Panteion di scienze politiche e sociali di Atene, dal 1982 al 2002; ed è stato eletto membro della Società Greca degli autori. È uno dei principali e più influenti teologi dell’ortodossia contemporanea, con un’ampia popolarità in tutto il mondo cristiano. Tra i suoi numerosi scritti, in italiano si trovano: La libertà dell’ethos; Persona e Eros; Metafisica Post-moderna; Contro la religione: l’alineazione dell’evento ecclesiale; Ontologia della relazione. L’ambito principale di lavoro di Christos Yannaras è lo studio e la ricerca delle differenze tra la filosofia e la tradizione greca e quelle europee occidentali.