La divisione rende deboli
Nessuno di noi può dimenticare che l’unità dei cristiani è un preciso comandamento di Cristo. È proprio per l’unità dei cristiani che il nostro Signore e Salvatore pregò prima della sua passione sulla croce. La sua preghiera continua a risuonare come appello a operare tutto ciò che dipende da noi per ristabilire quell’unità che è stata rotta nel passato. Questa preghiera è per noi come una campana a martello, che insistentemente ci ricorda la pressante necessità di realizzare il compito che il Signore stesso ha posto dinanzi a noi. L’assenza dell’unità tra i cristiani è uno scandalo per il mondo intero e per le nostre chiese. Non possiamo sfuggire alla responsabilità affidata a ciascuno di noi perché sia ristabilita l’unità dei cristiani …
Siamo tutti stanchi di belle parole e dichiarazioni. Occorre che tra di noi parliamo apertamente dei problemi che ci preoccupano. Abbiamo il dovere di ricordarci l’urgenza del compito che ci sta davanti, la necessità dell’unità cristiana. Perché questo compito è cosi essenziale? Perché ogni giorno che passa nella divisione ci priva di quelle possibilità che avremmo uniti. Decine di migliaia di giovani perdono la vita per non essere riusciti a trovare una ragione per vivere, e noi siamo stati incapaci di indicarla loro. Muoiono vittime di stupefacenti, dell’alcool, dell’Aids, e i cristiani uniti avrebbero forse potuto mostrare loro efficacemente una speranza. Dovremmo pensare di più ai bisogni reali delle persone.
Vorrei terminare il mio intervento con un appello: non abbiamo paura a fare insieme tutto quello che possiamo. Ci sono molte cose che potremmo fare insieme, c’è un ampio campo per l’azione comune. Ma al contempo parleremo apertamente dei nostri disaccordi, senza temere di essere poco diplomatici, senza cercare di nasconderli dietro belle parole e garbati auguri. Se agiremo lungo queste due direzioni, forse, già qui in prospettiva storica, e non escatologica, potremo veder realizzata nella nostra vita la preghiera del Signore sull’unità dei cristiani.