Dominik Jurczak, domenicano della Provincia di Polonia, è direttore della Fondazione Centro Liturgico Domenicano a Cracovia, e membro della Commissione Liturgica Internazionale dell’Ordine dei Predicatori. Ha conseguito la licenza in Teologia dogmatica presso l’Università Pontificia di Cracovia (2011), la licenza in Sacra Liturgia presso il Pontificio Istituto Liturgico di Sant’Anselmo, a Roma (2014), e il dottorato in Sacra liturgia presso il medesimo ateneo (2017), con un tesi dal titolo: “La proclamazione del Vangelo e la formazione dell’Ecclesiasticum officium secundum Ordinem Fratrum Praedicatorum nella luce del testo evangelico. Edizione dell’evangelistarium e dell’incipit evangeliorum del codice XIV L1, Archivum Generale Ordinis Praedicatorum, Santa Sabina, Roma”.
Michele De Lucchi (Ferrara, 1951) è un designer, architetto e accademico italiano.
La sua carriera inizia dopo la laurea in architettura a Firenze: essendo diventato assistente al corso di Progettazione tenuto da Adolfo Natalini all'Università di Architettura della città toscana, viene in contatto con il design radicale e fonda il gruppo Cavart, ispirato a quei principi. Gli anni successivi lo vedono a Milano, dove nel 1979 incontra Ettore Sottsass, che seguirà nel gruppo Memphis, e nel 1980 avvia un'attività autonoma. Negli stessi anni stringe rapporti con il Centrokappa e con Alchimia. È però il rapporto con Sottsass a introdurlo negli ambienti più importanti del design industriale italiano: nel decennio successivo collabora con Olivetti, per la quale progetta gli arredi a marchio Synthesis e poi diventa responsabile dell'ufficio Design della casa madre, un incarico che manterrà fino al 2002 e che lo porterà a firmare il progetto di numerosi computer e articoli per ufficio, un ambito nel quale nel corso degli anni presterà i propri progetti anche a Compaq, Philips, Siemens e Vitra.
Nel 1989 si aggiudica la progettazione delle filiali Deutsche Bank; il suo ambito prevalente rimane il design di interni per ufficio: oltre che per Olivetti, De Lucchi lavora per Enel, Piaggio, Telecom Italia, Hera e, tornando al mondo delle banche, per Intesa Sanpaolo, che gli commissiona anche le carte di credito e l'allestimento delle Gallerie d'Italia in Piazza della Scala.
Si occupa poi di allestimenti di mostre e di ripensare spazi museali e biblioteche: si occupa del Palazzo delle Esposizioni di Roma, del restauro del Museo del Design alla Triennale di Milano, delle biblioteche di San Giorgio in Poggiale (Bologna) e Lodi e della Fondazione Cini di Venezia.
Da dicembre 2017, Michele de Lucchi è il nuovo direttore della rivista Domus.

Manuela Gianandrea è professore di Storia dell’arte medievale presso la Sapienza Università di Roma, dove attualmente è anche coordinatore del Dottorato di ricerca in Storia dell’arte e vicedirettore del Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte e Spettacolo. Dal 2009 è curatore del Museo Domenicano di Santa Sabina all’Aventino, Roma. Dirige i progetti scientifici "Mapping Sacred Spaces. Form, Functions, and Aesthetics in Medieval Southern Italy" (Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte e Sapienza Università di Roma), con Ruggero Longo ed Elisabetta Scirocco, e "La scultura altomedievale romana: studio e catalogazione del Fondo Mazzanti", con il sostegno del CISAM di Spoleto e della GNAM di Roma. Ha curato la mostra "L’Egitto a Roma. Dalla storia al mito" (Roma, Castel Sant’Angelo, 2008) e diversi convegni internazionali (Fondi nel Medioevo 2013; L’apogeo di Ravello nel Mediterraneo 2015; Gaeta medievale e la sua cattedrale 2016; Re-thinking, Re-making, Re-living Christian Origins 2016; Pietro Toesca a Roma e la sua eredità 2017). Dirige le collane di studi "Esordi" (De Luca Editore, Roma) e, con Pio F. Pistilli, la collana di studi "Medioevo Mediterraneo" (Campisano Editore, Roma); è membro del board editoriale delle riviste "Storia dell’arte" e "Fenestella", e del comitato scientifico delle collane "Corpus della Scultura Altomedievale in Italia" (Fondazione CISAM), "Quaderni napoletani di Storia dell’arte medievale" e "Quaderni di Sassovivo. Storia, arte, archeologia". Le sue ricerche vertono su Roma, il Patrimonium Petri e il Meridione nel Medioevo, in particolare sull’interazione tra immagini, opere e spazio sacro nonché sulla rilettura dei fenomeni artistici attraverso l’analisi delle fonti e il riesame della storiografia.