21 dicembre

LE CHIESE RICORDANO...

CATTOLICI D'OCCIDENTE:
Pietro Canisio (+ 1597), presbitero e dottore della chiesa (calendario romano)
Tommaso, apostolo (calendario mozarabico)

COPTI ED ETIOPICI (12 kiyahk/tāḫśāś):
Hadra di Assuan (IV-V sec.), monaco e vescovo (Chiesa copto-ortodossa)
Immacolata concezione della beata vergine Maria (Chiesa copto-cattolica)
Samuele di Wāldebbā (XIV-XV sec.), monaco (Chiesa etiopica)

LUTERANI:
Tommaso, apostolo

ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Giuliana di Nicomedia (+ ca 304), martire
Giorgio il Grande, il Costruttore (XI sec.) (Chiesa georgiana)

22 dicembre

LE CHIESE RICORDANO...

CATTOLICI D'OCCIDENTE:
Isidoro (+ ca 636), vescovo di Siviglia (calendario mozarabico)

COPTI ED ETIOPICI (13 kiyahk/tāḫśāś):
Concepimento della Vergine da parte di Anna (Chiesa copto-ortodossa ed etiopica)
Hadra di Assuan (IV-V sec.), monaco e vescovo (Chiesa copto-cattolica)

LUTERANI:
Dwight Liman Moody (+ 1899), predicatore del Risveglio in Nordamerica

MARONITI:
Anastasia la Farmacolitria (III-IV sec.), martire

ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Anastasia la Farmacolitria, megalomartire

 

23 dicembre

LE CHIESE RICORDANO...

CATTOLICI D'OCCIDENTE:
Giovanni da Kęty (+ 1473), presbitero (calendario romano)

COPTI ED ETIOPICI (14 kiyahk/tāḫśāś):
Behnam e Sarah di Persia (IV sec.), martiri (Chiesa copto-ortodossa)
Ammonaria (+ 250), martire (Chiesa copto-cattolica)

LUTERANI:
Anne Dubourg (+ 1559), testimone fino al sangue in Francia

ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
I 10 martiri di Creta (III sec.)
Giovanni Branković (XVI sec.) (Chiesa serba)

24 dicembre

Charbel Makhlouf (1828-1898)
monaco

La chiesa maronita ricorda in questo giorno Charbel Makhlouf, monaco ed eremita. Di famiglia molto povera, Yussef Makhlouf nacque a Beka'kafra, un villaggio della montagna libanese. Rimasto orfano, il giovane Yussef fuggì al monastero di San Marone ad Annaya, dove si fece monaco assumendo il nome di Charbel. La sua vita di preghiera, estremamente semplice e intensa, lo portò presto a desiderare una maggiore intimità con Dio. All'età di 47 anni, Charbel fu autorizzato a ritirarsi nell'eremo del monastero, dove visse sino alla morte, nel silenzio e nel nascondimento, in compagnia del monaco Macario. Il 24 dicembre del 1898, quando aveva 70 anni, egli fece ritorno a quel Padre al quale aveva così a lungo anelato. Charbel Makhlouf, quasi sconosciuto in vita, è stato dopo la sua morte e rimane tuttora uno dei santi più popolari del Libano, amato dai cristiani di ogni confessione, ma anche da drusi e musulmani, che hanno riconosciuto in lui un uomo totalmente abbandonato in Dio.


TRACCE DI LETTURA

Tu hai unito, Signore,
la tua divinità alla nostra umanità
e la nostra umanità alla tua divinità,
la tua vita alla nostra condizione mortale
e la nostra condizione mortale alla tua vita.
Tu hai assunto ciò che è nostro
e ci hai fatto dono di ciò che è tuo
per la vita e la salvezza delle nostre anime.
(C. Makhlouf, Preghiera)


PREGHIERA

O Cristo nostro Dio,
tu hai chiamato padre Charbel
a seguire le tue orme
nella luce della tua vita nascosta
e del tuo sacrificio sulla croce.
Hai voluto conformare la vita di Charbel alla tua:
come te, egli nacque povero
in un villaggio simile a Betlemme;
come te, egli visse del lavoro delle sue mani
a Beka'kafra e poi nel suo monastero;
come te, egli prese su di sé la croce;
come te, fu deposto dal calvario del suo eremo
e fu sepolto ad Annaya;
come per te, una luce straordinaria brillò sulla sua tomba.
A te la gloria nei secoli dei secoli.


LETTURE BIBLICHE
Rm 8,28-39; Mt 13,36-43


LE CHIESE RICORDANO...

ANGLICANI:
Vigilia del Natale

COPTI ED ETIOPICI (15 kiyahk/tāḫśāś):
Gregorio l'Illuminatore (+ 328), patriarca di Armenia (Chiesa copta)
Attraversamento del mare di Eustazio di Ṣarābi (Chiesa etiopica)

LUTERANI:
Adamo ed Eva
Mathilda Wrede (+ 1928), benefattrice in Svezia

MARONITI:
Vigilia della Natività del Signore
Charbel Makhlouf, eremita

ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Vigilia della Nascita secondo la carne del Signore, Dio e Salvatore nostro Gesù Cristo
Eugenia di Roma (II-III sec.), osiomartire

VETEROCATTOLICI:
Vigilia del Natale

25 dicembre

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NATALE DEL SIGNORE

Nei primi secoli della chiesa, la memoria della nascita di Gesù, Messia, Signore e Salvatore, era celebrata nel contesto più ampio della manifestazione della divinità di Cristo al mondo, commemorata in oriente nella festa dell'Epifania, o delle Teofanie, il 6 gennaio. Fu a partire dal IV secolo che fece la sua apparizione in occidente la festa del Natale. Essa venne a sostituirsi, il 25 dicembre, alla festa del sol invictus, che nel mondo romano si celebrava nel solstizio d'inverno, quando la notte ricomincia a diminuire per fare spazio alla luce del giorno. Con la memoria della nascita di Gesù, i cristiani intendevano affermare che è Cristo il vero sole di giustizia venuto a illuminare chi giace nelle tenebre. Dall'occidente la festa del Natale si diffuse poi rapidamente anche in oriente, con la sola eccezione della chiesa armena. Celebrando il Natale del Signore la comunità cristiana confessa la presenza umile di Dio in mezzo ai poveri, a compimento delle promesse messianiche fatte a Israele per bocca dei profeti. Allo stesso tempo essa contempla il «meraviglioso scambio»: Dio che assume la natura umana perché gli uomini possano accedere alla natura divina. Inoltre, facendo memoria della venuta di Cristo nella carne, i cristiani orientano il loro sguardo alla venuta del Signore nella gloria. Quest'ultima sfumatura della festa del Natale si è sviluppata particolarmente in occidente, dove la sua celebrazione è preparata dal tempo dell'Avvento, memoria della parusia e invito a vigilare nel tempo presente per discernere nella storia i segni della venuta di Cristo.


TRACCE DI LETTURA

Cosa ti offriremo, o Cristo,
per esserti mostrato sulla terra come uomo?
Ognuna delle creature da te create
ti offre infatti la sua riconoscenza:
gli angeli, il canto; i cieli, la stella;
i magi, i doni; i pastori, la loro ammirazione;
la terra, una grotta; il deserto, una mangiatoia;
e noi, una vergine madre!
O Dio che esistevi prima dei secoli,
abbi pietà di noi.
(Liturgia bizantina, Tropario dei Vespri )

Signore Dio,
in Cristo nostro Signore
oggi risplende in piena luce
il misterioso scambio che ci ha redenti:
la nostra debolezza è assunta dal Verbo,
l'uomo mortale è innalzato a dignità perenne,
e noi, uniti a te in comunione mirabile,
condividiamo la tua vita immortale.
(Liturgia romana, Prefazio di Natale III )


PREGHIERA

Dio onnipotente ed eterno,
confessando la nascita
di tuo Figlio nella carne
noi attendiamo la sua venuta nella gloria.
Al mondo che nella sua notte
attende la salvezza
manda il tuo Verbo
che si degnò di diventare uomo
per opera dello Spirito santo
dalla vergine Maria.
Egli è il Benedetto,
colui che viene nel Nome del Signore.


LETTURE BIBLICHE
2Sam 7,1-15; Mi 5,1-3; Is 11,1-10;
Is 9,1-6; Tt 2,11-14; Lc 2,1-14 (notte)
Is 62,11-12; Tt 3,4-7; Lc 2,15-20 (aurora)
Is 52,7-10; Eb 1,1-6; Gv 1,1-18 (giorno)


LE CHIESE RICORDANO...

ANGLICANI:
Natale di nostro Signore Gesù Cristo

CATTOLICI D'OCCIDENTE:
Natale di nostro Signore Gesù Cristo

COPTI ED ETIOPICI (16 kiyahk/tāḫśāś):
Dedicazione della chiesa di San Giacomo il Persiano (Chiesa copto-ortodossa)

LUTERANI:
Natale di Cristo

MARONITI:
Natale del Signore

ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Nascita secondo la carne del Signore, Dio e Salvatore nostro Gesù Cristo
Giovanni il priore (IX sec.), martire (Chiesa georgiana)

SIRO-OCCIDENTALI:
Natale del Signore

SIRO-ORIENTALI:
Natale del Signore

VETEROCATTOLICI:
Natale del Signore