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15 dicembre

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Sanducht (I sec.)
martire

Figlia del re armeno Sanatruk (75-110 ca.), la principessa Sanducht aderì al cristianesimo, secondo la tradizione, grazie alla predicazione dell'apostolo Taddeo. Quando il padre seppe della sua conversione, cercò in tutte le maniere di farle abiurare la nuova fede, senza ottenere alcun risultato. Anzi, sull'esempio della giovane principessa, tre dei suoi fratelli e numerosi altri armeni cominciarono ad aderire al vangelo. Condannata a morte dal padre quando aveva solo 18 anni, Sanducht è considerata la prima martire della chiesa armena, e forse la prima donna di tutta la cristianità a morire perseguitata in odio alla fede. La sua memoria è celebrata normalmente in estate, il sabato successivo alla Trasfigurazione, che nella chiesa armena è una festa mobile. La data odierna è quella riportata nella Passio risalente al V secolo.


PREGHIERA

Con te e per te si gloria oggi
la santa chiesa,
o martire, o testimone,
santa Sanducht,
che abbandonasti il culto paterno
e versasti il tuo santo sangue per Cristo.
Ti facesti discepola
dell'apostolo Taddeo
e fosti confermata nella vera fede;
non ti sei mischiata con i culti pagani,
e ti rendesti degna
di ascendere al Padre.
Tu che hai abbandonato
la gloria del tuo principato
e ti sei ornata con la gloria divina,
oggi sei stata accolta
tra le schiere dei vigilanti.
Intercedi per noi presso il Signore.


LETTURE BIBLICHE
1Cor 12,28-13,10; Lc 9,1-6


Leggi tutto: 15 dicembreIsaac de Castro Tartas (+ 1647)
martire ebreo

Il 15 dicembre del 1647 muore a Lisbona il giovane ebreo Isaac de Castro Tartas. Fu arrestato in Brasile, dove viveva, e condotto in Portogallo dagli sbirri dell'Inquisizione. Deciso a rimanere fedele sino alla morte alla fede dei suoi padri, Isaac morì recitando lo Shema' Israel, bruciato vivo assieme ad altri cinque ebrei in uno dei più imponenti e tragici autodafé della storia portoghese. Altri sessanta loro compagni furono condannati in quel medesimo giorno a trascorrere tutta la vita nelle carceri di Lisbona. Durante l'Inquisizione, nei territori portoghesi furono eseguiti all'incirca 750 autodafé, che portarono alla condanna al rogo di quasi 2.000 persone e alla punizione pubblica di circa 30.000. La maggior parte delle vittime era costituita da ebrei.


TRACCE DI LETTURA

Ascolta, Israele:
il Signore è il nostro Dio,
il Signore è Uno.

Amerai il Signore tuo Dio
con tutto il tuo cuore,
con tutta la tua anima
e con tutta la tua forza.

Queste parole, che ti ordino oggi,
saranno nel tuo cuore:
le ripeterai ai tuoi figli,
ne parlerai quando siederai in casa tua
e quando camminerai per strada,
quando ti coricherai e quando ti alzerai.
Te le legherai come segno sulla mano
e ti saranno come pendagli tra gli occhi;
le scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte.
(Shema' Israel, Dt 6,4-9)


LE CHIESE RICORDANO...

CATTOLICI D'OCCIDENTE:
Pietro Canisio (+1597), presbitero e dottore della chiesa (calendario ambrosiano)

COPTI ED ETIOPICI (6 kiyahk/tāḫśāś):
Abramo il Siro (+ ca 978), 62° patriarca di Alessandria (Chiesa copto-ortodossa)

LUTERANI:
Gerhard Uhlohrn (+ 1901), teologo in Bassa Sassonia

MARONITI:
Eleuterio ed Eusebio (II sec.), martiri

ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Eleuterio, vescovo dell'Illirico, ieromartire
Stefano Uros (+ 1371)
Elisabetta Elena (XIV sec.)
Ioannichio di Devic (+ 1430), anacoreta (Chiesa serba)
Pietro Ibero (+ 491), vescovo
Iesse di Tsilk'ani (VI sec.), monaco (Chiesa georgiana)
Neomartiri di Simferopoli e della Crimea (+ 1937-1938) (Chiesa ucraina)

16 dicembre

LE CHIESE RICORDANO...

 

CATTOLICI D'OCCIDENTE:
Giovanni da Kęty (+ 1473), presbitero (calendario ambrosiano)

COPTI ED ETIOPICI (7 kiyahk/tāḫśāś):
Matteo il Povero, monaco nell'Alto Egitto (Chiesa copto-ortodossa)
Eracla (+ ca 248), patriarca di Alessandria (Chiesa copto-cattolica)

LUTERANI:
Adelaide (+ 999), imperatrice, moglie di Ottone I

MARONITI:
Aggeo (VI sec. a.C.), profeta

ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Aggeo, profeta

VETEROCATTOLICI:
Adelaide, imperatrice

17 dicembre

RŪMĪ (1207-1273)
giusto tra le genti

La sera del 5 Ǧumādā II dell'anno 672, corrispondente al 17 dicembre del 1273, si spegne a Conia, nell'odierna Turchia, Rūmī, poeta e mistico sufi tra i più grandi nella storia dell'Islam. Discendente di Abū Bakr, primo califfo islamico, Ǧalāl al-Dīn Muḥammad era nato nel 1207 a Balkh, nel Khorassan persiano. Costretto ad emigrare assieme alla famiglia per l'arrivo delle orde tatare, Ǧalāl al-Din si recò dapprima in Armenia, per poi stabilirsi fino alla morte a Conia. A Conia egli succedette al padre come maestro di Šarī 'a, cioè della legge coranica, ma la sua vita cambiò radicalmente grazie all'incontro con il derviscio Šams di Tabriz. Ǧalāl al-Dīn, ormai noto come Mawlānā Rūmī, il «Maestro di Roma», vale a dire proveniente dall'Anatolia bizantina, lasciò ogni altra attività per fondare una cerchia di sufi. Toccato infatti dalla bellezza di Dio, egli volle dedicarsi a tutto ciò che poteva condurlo all'estasi d'amore verso l'Unico, e trovò nella poesia e nella danza sacra le uniche espressioni in grado di esprimere adeguatamente l'attesa gioiosa dell'incontro con l'Amato. Proprio la simbologia cosmica espressa dalla danza dei suoi discepoli, che rappresenta il moto degli astri attorno al sole - l'Unico, l'Amato -, valse loro il soprannome di «dervisci rotanti».
Rūmī imparò e insegnò a vivere la realtà con gli occhi trasfigurati dall'amore, e non più con quelli austeri dell'asceta e dell'uomo di legge. Per questo, egli fu un uomo capace di entrare in uno stato di simpatia con ogni essere vivente, e fu portatore di un messaggio universale di ricerca dell'essenziale e di lotta contro le false immagini del mondo che inevitabilmente si crea chiunque non cerchi di vedere l'Invisibile.


TRACCE DI LETTURA

Sappi, o figlio, che ogni realtà dell'universo è una giara colma di sapienza e di bellezza. Essa è una goccia del fiume della Sua bellezza...

Il tesoro era come nascosto: ma per la sua pienezza, è esploso e ha reso la terra più splendente dei cieli. Era un tesoro nascosto: ma per la sua pienezza, è sgorgata fino a rendere la terra simile a un sultano rivestito con un abito di seta.

Quel che Dio ha detto alla rosa, facendone fiorire tutta la bellezza, egli lo ha detto al mio cuore, per renderlo cento volte più splendente della rosa.
(Rūmī, Matnawī  I,2860-2861; III,4129)

O Amato, la bellezza spirituale è radiosa e splendente, ma la tua bellezza e la tua grazia sono altra cosa...Io dimoro nello stupore, venerando tale bellezza: «Dio è grande» è in ogni momento la parola che risuona sulle labbra del mio cuore. Gli atomi di polvere della pianura, quando scopriranno il Suo profumo, diverranno ciascuno un uccello che spiegherà le proprie ali; e quando le avrà distese, esso dimenticherà i due mondi - volerà attorno alla tenda, rapito dalla Tua bellezza.
(Rūmī, Odi mistiche 145)


LE CHIESE RICORDANO...

ANGLICANI:
O Sapientia (inizio della preparazione al Natale)
Eglantine Webb (+ 1928), riformatrice sociale, fondatrice di «Save the Children»

CATTOLICI D'OCCIDENTE:
Alessandro e compagni (?), martiri (calendario mozarabico)

COPTI ED ETIOPICI (8 kiyahk/tāḫśāś):
Barbara di Eliopoli (III-IV sec.; Chiesa copta)
Isa e Tecla di Alessandria (III-IV sec.), martiri
Samuele il Confessore di Kalamon (+ 695), monaco (Chiesa copto-ortodossa)
Giuliana di Nicomedia (+ ca 304), martire (Chiesa copto-cattolica)
Takla Alfā (XVI sec.), monaco (Chiesa etiopica)

LUTERANI:
Sturmio di Fulda (+ 779), evangelizzatore e abate

MARONITI:
I tre giovani nella fornace: Anania, Azaria e Misaele

ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Daniele (VI sec. a.C.), profeta, e i tre giovani Anania, Azaria e Misaele
Germano (+ 1504), arcivescovo di Novgorod (Chiesa russa)

SIRO-OCCIDENTALI:
Rabbulah di Edessa (IV-V sec.), vescovo

18 dicembre

LE CHIESE RICORDANO...

CATTOLICI D'OCCIDENTE:
Santa Maria (calendario mozarabico)

COPTI ED ETIOPICI (9 kiyahk/tāḫśāś):
Poemen (IV sec.), martire senza effusione di sangue (Chiesa copta)

LUTERANI:
Vunibaldo (+ 761) e Villibaldo (+ 787), evangelizzatori in Franconia

MARONITI:
Daniele (VI sec. a.C.), profeta

ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Sebastiano di Roma e compagni (+ ca 287), martiri
Daniele Sihastrul (+ 1482), esicasta (Chiesa romena)

SIRO-ORIENTALI:
Miracolo della croce di san Tommaso (Chiesa malabarese)

 

19 dicembre

LE CHIESE RICORDANO...

COPTI ED ETIOPICI (10 kiyahk/tāḫśāś):
Nicola (+ 343), vescovo di Mira
Severo di Antiochia (+ 538), vescovo (Chiesa etiopica)

LUTERANI:
Paul Blau (+ 1944), teologo in Polonia

MARONITI:
Pio V (+ 1572), papa

ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Bonifacio di Tarso (+ 290), martire