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Edoardo Tresoldi, Etherea, installazione temporanea, rete metallica sagomata, 11 x 16,5 x 22 metri
13-22 aprile 2018, Coachela Valley Music and Arts Festival, Stati Uniti
utilizzata per il libro di Joris Geldhof, Oltre il sacro e il profano
Le tre sculture-architetture non sono in muratura, ma sono trasparenti poiché realizzate in rete metallica. Questa scelta dei materiali è una chiave stilistica tipica del lavoro di Tresoldi. In realtà la scultura è allo stesso tempo materialmente presente e per certi versi visivamente assente. È una architettura eterea, ecco il nome dell'opera. Il corpo di coloro che entrano nelle tre sculture non le può oltrepassare fisicamente, ma può farlo con lo sguardo.
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Le nature morte in cui Vincent van Gogh inserisce dei libri sono la rappresentazione della sua passione per la lettura. Era infatti un lettore accanito, attento, curioso e informato; sin da ragazzo leggeva e rileggeva, copiava e meditava le sue letture multilingue, in olandese, inglese, francese, mettendo a confronto secoli di arte e letteratura.
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“Una delle cose che più ci interessa nel nostro progetto è la combinazione di un processo arcaico e analogico con immagini che rimandano a concetti ed estetiche contemporanee. Riteniamo che questa contraddizione abbia molto a che fare con il vortice digitale che viviamo e consumiamo, che adoriamo e demonizziamo allo stesso tempo”.
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Bisogna entrare nei mondi estranei amandoli, senza lasciarsi mettere sotto tutela dall’idolatria per qualcuno o qualcosa ma sbriciolando l’Ego, allargando i confini della mente che sono i confini della sensibilità. Bisogna far convivere idee, farle incontrare per affrontarsi, riconoscersi, separarsi e unirsi in forme diverse, secondo le parole di Alberto Savinio nella Nuova enciclopedia: “E poiché d’altra parte non c’è speranza che idee così lontane possano riunirsi e fondersi, conviene rassegnarsi a una crisi perpetua e sempre più grave della civiltà. Rinunciamo dunque a un ritorno all’omogeneità delle idee, ossia a un tipo passato di civiltà e adoperiamoci a far convivere nella maniera meno cruenta le idee più disparate, ivi comprese le idee più disperate”: only connect, senza sosta.
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