Fraternità che resta umana

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La nostra vita comune non deve essere una parvenza di fraternità umana, in nome della fraternità “soprannaturale” che è. Sarà un’autentica fraternità soprannaturale soltanto se è una fraternità umana autentica. L’interdipendenza che lega i membri della fraternità li sottomette gli uni agli altri...

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Vita comune e fraternità

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Come base e nerbo della nostra vita comune, noi non possiamo non contare che sulla carità fraterna. La comunione alla vita di Dio è la sola fonte di un amore reciproco per la particella della chiesa che noi siamo. Qualunque sia l’aspetto di questo amore che fra di noi abbia bisogno di venir rigenerato, non vi è che questa sorgente capace di rigenerarlo...

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Agape e comunità

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Agape non è amore debole, passivo. E’ amore in azione. Agape è amore che cerca di preservare e creare comunità. E’ cura perseverante per la comunità anche quando qualcuno cerca di frantumarla. Agape è la volontà di coprire qualunque distanza per restaurare la comunità. Non si ferma al primo miglio, ma percorre anche il secondo miglio per restaurare la comunità...

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Vivere la pace in comunità

La relazione personale richiede tenerezza e gentilezza. L’opposto dell’amore è la durezza di cuore e l’insensibilità; è l’indifferenza agli altri e a ciò che pensano, sentono e richiedono, evitando di incontrarli e costruendo meccanismi di difesa. La paura rinchiude le persone dentro i sistemi di difesa propri di ciascuno, ma la pace non è semplicemente l’assenza di guerra e non è solo vivere accanto agli altri, ignorandoli o evitando il contatto con loro. La pace implica la conoscenza reciproca, l’apprezzamento dell’altro, il riconoscere e accogliere i valori che ciascuno possiede e dona all’altro. La pace deriva dalla comunione dei cuori, in cui si scopre che siamo veramente fratelli e sorelle, appartenenti a una comune umanità. Questa comunione di cuori non è per niente sentimentale; non significa semplicemente mettersi al sicuro nel calore di un gruppo amico. Tale comunione richiede che insieme, come comunità e come amici, siamo impegnati a lavorare per la pace e la giustizia. La pace è il frutto dell’amore, un amore che è anche giustizia. Ma crescere nell’amore richiede fatica, una dura fatica. E può causare dolore, perché implica una perdita delle certezze, delle comodità, ferisce quel rifugio in cui siamo al sicuro e ci obbliga a definire meglio noi stessi.

Da “Trovare la pace” di Jean Vanier, ed. Messaggero di Padova 2004