DARIO EDOARDO VIGANÒ

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Nato a Rio de Janeiro (1962) è Prefetto della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede dal 27 giugno 2015. È stato Direttore del Centro Televisivo Vaticano - CTV (2013-2015). Professore ordinario di Teologia della comunicazione presso la Pontificia Università Lateranense, è stato Preside dell'Istituto pastorale "Redemptor Hominis" dal 2006 al 2012. Dirige con Emilio Carelli il Master in Digital Journalism, organizzato dal CLAS - Pontificia Università Lateranense (dal 2013).

Docente di Linguaggi e mercati dell'audiovisivo presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell'università LUISS "Guido Carli" di Roma (dal 2005 al 2015), è membro del Comitato direttivo del Centro di ricerca Centre for Media and Communication Studies (CMCS) "Massimo Baldini".

Presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo - FEdS e Direttore della «Rivista del Cinematografo» dal 2004 al 2013, negli stessi anni è inoltre Presidente della Commissione Nazionale Valutazione Film della Conferenza Episcopale Italiana - CEI. Dal 2013 è membro del Consiglio di Amministrazione FEdS con delega all’Editoria.

Consigliere di Amministrazione del Centro Sperimentale di Cinematografia - CSC dal 2008 al 2012, con delega alla Cineteca Nazionale e all'Editoria, è stato anche Membro della Sottocommissione per il Riconoscimento dell'Interesse Culturale (sezione Lungometraggio) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali dal 2006 al 2011.

Socio Corrispondente dal 2010 della Pontificia Academia Theologica, è autore di numerosi studi dedicati all'analisi del rapporto tra i media e il mondo cattolico, con particolare attenzione al cinema.


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BIBLIOGRAFIA

BIRGIT KASTNER

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Storica dell’arte, formatasi all’Università di Bonn, Birgit Kastner nel maggio 2015 ha assunto l’incarico di coordinatrice della rete museale gravitante intorno alla cattedrale di Bamberg, nell’ambito dell’iniziativa Domberg – Museen um den Bamberg Dom.

Birgit Kastner ha studiato storia dell’arte e lingua e lettature romanze a Würzburg e Bonn, e ha conseguito il dottorato con una ricerca sull’architettura delle chiese nel XX secolo.

Esperta in marketing, relazioni pubbliche e il turismo culturale, ha ricoperto la carica di direttore generale della Bund Deutscher Innenarchitekten (BDIA).

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BERT DAELEMANS

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Gesuita fiammingo, ingeniere-architetto (KU Leuven, Bélgica, 1998), ha conseguito il dottorato in teologia (PhD KU Leuven, Bélgica, 2013), con la tesi: Spiritus loci. A Theological Method for Contemporary Church Architecture (Brill, Leiden 2015) che ha ottenuto il premio triennale Academische Stichting Leuven (Humane Wetenschappen). La sua ricerca è volta a offrire un modello teologico sistematico-fondamentale per l’architettura ecclesiale contemporanea.

Dal 2013 è docente la Facultad de Teología de la Universidad Pontificia Comillas (Madrid), tenendo corsi di teologia sacramentaria e pneumatologia.

Dal 2015 è membro del Comitato scientifico dei Convegni Liturgici Internazionali di Bose.

I suoi interessi e i suoi scritti pastorali e accademici vertono intorno al fondamento teologico e spirituale dell’arte, in particolare dell’architettura.

Fra i suoi contributi più recenti si segnalano:

Fifty Shades of Grey? Contemporary Churches as Lived Liturgies that Mediate Mysteries”, in J. Geldhof , D. Minch, T. Maine (edd.), Approaching the Threshold of Mystery: Liturgical Worlds and Theological Spaces, p. 25-43.

“La presenza reale del cosmo nell'architettura liturgica contemporanea”, in G. Boselli (ed.), Architettura, liturgia e cosmo, Qiqajon, Magnano 2015, p. 177-194.

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PAOLO PORTOGHESI

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Paolo Portoghesi (1931) è architetto e storico dell'architettura italiano, la cui attività si svolge parallelamente sui versanti della ricerca storica e della progettazione architettonica, puntando alla reintegrazione della memoria collettiva nella tradizione dell'architettura moderna. Tra le sue opere di architettura: Moschea e Centro culturale islamico a Roma (1984-95), quartiere Rinascimento nel Parco Talenti a Roma (2001).

Laureatosi nel 1957, ha insegnato Storia della critica (1962-66) all'università di Roma, dal 1967 al 1977 è stato prof. di storia dell'architettura presso il Politecnico di Milano, di cui è stato preside dal 1968 al 1976. Dal 1995 insegna progettazione presso la facoltà di architettura dell'università di Roma. Ha diretto il settore architettura della Biennale di Venezia (1979-82), di cui è anche stato presidente (1983-93). Ha inoltre fondato e diretto riviste come Controspazio, Eupalino e Materia.

Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti per l'attività svolta, ricordiamo il premio IN/Arch per la critica storica; la medaglia d'oro della Fondazione Manzù (1971); il premio Reggia di Caserta (1973); il premio Fregene (1981); la laurea honoris causa dell'università di Losanna (1984); la Legion d'Onore (1985); il premio Campidoglio per la cultura (2005).

Alla sua attività di storico e critico si devono testi quali: Guarino Guarini, 1956; Roma barocca, 1966; Borromini, architettura come linguaggio, 1967; Roma del Rinascimento, 1970; Album del Liberty, 1975; L'angelo della storia. Teorie e linguaggi dell'architettura, 1982; Postmodern. L'architettura nella società postindustriale, 1982; La piazza come "luogo degli sguardi", 1990; I grandi architetti del Novecento (1998); Architettura e natura (1999); Geoarchitettura (2005).

Tra le sue opere di architettura vanno ricordate: chiesa della Sacra Famiglia a Salerno (1968); Centro sociale con biblioteca civica ad Avezzano (1969); Moschea e Centro culturale islamico a Roma (1976-91); sede dell'Accademia di belle arti a L'Aquila (1978); complesso residenziale ENEL a Tarquinia (1981); teatro di Catanzaro (1988); piazza Leon Battista Alberti a Rimini (1990); torri di Pietralata per lo SDO di Roma (1996); chiesa di S. Maria della Pace a Terni (1997); quartiere Rinascimento nel Parco Talenti a Roma (2001); il progetto per la torre di Shangai (2006); il progetto per la ristrutturazione di piazza San Silvestro a Roma (2011).

ISABELLE SAINT-MARTIN

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Direttrice di studi presso l’École Pratique des Hautes Etudes (section des sciences religieuses), è membro dell’équipe HISTARA (EA 4115 « Histoire de l’art, histoire des représentations, archéologie de l’Europe », dir. F. Queyrel).

Le sue attuali ricerche vertono principalmente sulle relazioni fra cristianesimo e arti visive di epoca contemporanea, e sull’insegnamento del fatto religioso nella scuola laica.

Fra i suoi saggi si segnala : Art chrétien, art sacré: regards du catholicisme sur l'art, France, XIXe-XXe siècle, F. Boespflug (préface), Presses Universitaires de Rennes, 2014.

BIBLIOGRAFIA