30 novembre 2025
I Domenica di Avvento
Matteo 24,37-44 (Is 2,1-5– Rm 13,11-14a)
di fratel Guido Dotti
Vegliare significa tener desti il cuore e la mente per discernere che l’imminenza del ritorno del Signore è intrinseca proprio al suo essere “Signore” del mondo e della storia. Il ritorno del Signore è alle porte non per un cronologico evolversi delle vicende umane, ma per un motivo profondamente legato al suo essere Signore: Cristo viene perché è amore.
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7 dicembre 2025
II Domenica di Avvento
Matteo 3,1-12 (Is 11,1-10 – Rm 15,4-9)
di fratel Guido Dotti
Giovanni con il suo radicalismo profetico ci insegna ad aspettare con fede incrollabile un evento imprevedibile nei suoi contorni precisi. Il Battista ha atteso qualcuno senza poter conoscere il “come” della venuta del Messia, ha saputo cogliere la vicinanza del regno senza poterne indicare i confini, ha vissuto e praticato la conversione in piena coscienza dell’inadeguatezza di qualsiasi risposta umana all’amore di Dio.
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16 novembre 2025
XXXIII Domenica nell’anno
Luca 21,8-19 (Ml 3,19-20a)
di Luciano Manicardi
Legata al discernimento, la perseveranza non ha nulla della rassegnazione e del passivo subire gli eventi, ma è un attivo prendere parte alla storia senza fughe dalla realtà, esercitando anzi un giudizio su persone e situazioni e dando così un fondamento interiore e spirituale all’agire quotidiano.
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9 novembre 2025
Dedicazione della Basilica Lateranense
Giovanni 2,13-22 (Ez 47,1-2.8-9.12 – 1Cor 3,9c-11.16-17)
di Luciano Manicardi
Il corpo di Cristo, ovvero Gesù nella sua relazionalità, nella sua piena umanità, narra e attualizza la presenza di Dio tra gli uomini. Lo Spirito santo, che secondo le Bibbia è la libera volontà di comunicazione e comunione di Dio con l’umanità, abita in Gesù, lo accompagna nel suo vivere, è indissociabile da lui e rende la sua persona il luogo di Dio nel mondo.
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