Multithumb found errors on this page:
There was a problem loading image 'images/qiqajon/qiqajon_consigli_lettura/18_02_28_mondo_qiqajon.jpg'
There was a problem loading image 'images/qiqajon/qiqajon_consigli_lettura/18_02_28_mondo_qiqajon.jpg'
Il credente è “straniero” e “pellegrino” in questo mondo, rifiuta di installarsi nel mondo e di identificarsi con il “qui e ora”: “La nostra cittadinanza è nei cieli”
Continua la lettura
Multithumb found errors on this page:
There was a problem loading image 'images/qiqajon/qiqajon_consigli_lettura/18_02_26_consiglio_louf.jpg'
There was a problem loading image 'images/qiqajon/qiqajon_consigli_lettura/18_02_26_consiglio_louf.jpg'
Pregare, e anche soltanto parlare della preghiera sembra difficile oggi. Perché? Il fatto è che non sappiamo tanto bene con che cosa si deve pregare. Con le labbra recitiamo delle formule, con l’intelligenza riflettiamo e meditiamo; lo spirito e l’anima si elevano fino a Dio. Ma che cosa significano, cosa celano queste formule? Con che cosa esattamente preghiamo?
Continua la lettura
Multithumb found errors on this page:
There was a problem loading image 'images/qiqajon/qiqajon_consigli_lettura/deserto.jpg'
There was a problem loading image 'images/qiqajon/qiqajon_consigli_lettura/deserto.jpg'
Il significato originario della parola “conversione” (in greco metánoia) è “cambiamento del modo di pensare”, ovvero “trasformazione nello Spirito”: è un rinnovamento dell’intimo della persona, rinnovamento donato da Dio dopo il battesimo mediante la confessione. Si tratta di un innalzamento continuo della natura umana che necessita della percezione del peccato, del pentimento rispetto a esso, della confessione. Sono tutte situazioni in cui, umiliandoci, impariamo l’umiltà. La conversione è la concretizzazione del detto evangelico: “Chi si abbassa sarà innalzato” (Lc 18,14). Più ci umiliamo, più ci innalziamo e ci trasformiamo. La conversione e quindi un’operazione di trasformazione continua.
Continua la lettura
Nella chiesa del tempo postconciliare, da quando papa Giovanni con il suo discernimento profetico individuò tra i “segni dei tempi” l’ingresso della donna nella vita pubblica, più volte sentiamo voci – a cominciare da quelle dei papi – che si levano per chiedere una più grande valorizzazione della donna nella chiesa, una sua maggior partecipazione alle diverse istituzioni che la reggono e la organizzano, un riconoscimento a lei di tutte le facoltà che in quanto battezzata (e ciò vale anche per i laici battezzati) possiede di diritto.
Continua la lettura