Viaggiatori
L’indeterminatezza
ci rende elusivi come dèi.
La strada è il faticoso trionfo
dell’humus, dell’uomo
impastato con l’alito
che fa lievitare il suo fango.
Alessandro Ramberti
L’indeterminatezza
ci rende elusivi come dèi.
La strada è il faticoso trionfo
dell’humus, dell’uomo
impastato con l’alito
che fa lievitare il suo fango.
Alessandro Ramberti
Gli inviati di Gesù non portano con sé beni materiali. Si sono messi i sandali, hanno preso il bastone che permette loro di camminare su ogni strada (vale a dire in luoghi di facile o difficile accesso). Non hanno però pane né denaro: non sono dipendenti retribuiti da un’istituzione, non sono operai che appartengono a un’impresa … Vanno con poco bagaglio: semplicemente con ciò che hanno indosso. In tal modo possono essere testimoni di un regno che è grazie, dono di Dio che non si può mai comprare, vendere o meritare. Proprio la povertà li rende solidali con gli altri nel senso più radicale della parola: non possono pagare un albergo o comprare una casa. Devono chiedere ospitalità, rimettendosi così nelle mani di coloro che vorranno riceverli. La stessa autorità del regno … li rende dipendenti dagli uomini: così vanno alla mercé dell’ospitalità degli altri, come segno intenso del fatto che credono nella forza del Signore che li manda e li accompagna in modo misterioso sul loro cammino … Questi inviati di Gesù sono missionari con il segno della loro vita povera. Prima di offrire, di dare qualcosa agli altri, cominciano con il ricevere: si mettono nelle mani degli uomini e delle donne del posto, in atteggiamento di intensa piccolezza, di somma povertà. Soltanto in questo modo … si presentano - e sono - testimoni del regno di Dio che guarendoli li trasforma (Xavier Pikaza, Il vangelo di Marco, Borla Roma 1996).
Tra un’idea di uguaglianza astratta e l’erezione di barriere culturali che si presumono insormontabili non c’è il nulla: c’è questa vasta striscia di terra di nessuno che, proprio perché è di “nessuno”, consente il dialogo tra gli individui...
"Stranieri e pellegrini” (Prima Lettera di Pietro 2,11): così il Nuovo Testamento definisce i cristiani. Possiamo tranquillamente affermare che questo principio ispiratore dello stare dei cristiani nel mondo e nella storia è stato dimenticato nei secoli della cristianità, intesa come “istituzionalizzazione della simbiosi tra la fede cristiana e una cultura determinata...
Viaggiare non vuol dire soltanto andare dall’altra parte della frontiera, ma anche scoprire di essere sempre pure dall’altra parte … La verità non risiede in interiore nomine, nell’asfittica autarchia dell’interiorità, bensì nel confronto di quest’ultima con gli altri...