Come viandanti in cerca di Dio
Nella vecchia Russia e nei vocabolari precedenti alla rivoluzione, gli stranniki erano definiti in vari modi, come viaggiatori, vagabondi senza fissa dimora, poveri nomadi ambulanti, mendicanti, viandanti, forestieri, stranieri emarginati. Il termine “gentile” del nuovo Testamento, per esempio, era talvolta tradotto con strannik. Etimologicamente il termine strannik era legato anche al termine vetero-russo che significava “straniero”, “altro”, oppure “che sta ai margini”. Ancor più il verbo stranstvovat’ può riferirsi non soltanto all’atto di vagabondare. Come osservò il ben noto lessicologo del XIX secolo, Vladimir Dal’, nel suo Dizionario della lingua russa viva, il termine potrebbe anche significare “soffrire” oppure “star male”.